Mamarti

Come descriveresti il tuo stile?

“Realistico, minimal, pulito.”

Quando hai capito di voler diventare un’artista?

“È sempre stato il mio sogno da bambina, ma ho capito che poteva essere davvero un mestiere nel 2016.”

Ti dedichi all’arte a tempo pieno o ti dividi tra arte e lavoro?

“L’arte è il mio lavoro.”

Qual è stato il tuo percorso artistico?

“Sono laureata in marketing e appassionata di arte e scrittura da sempre. Quando nel 2015 la mia professione si è interrotta per motivi estranei alla mia volontà ho deciso di dedicarmi alla calligrafia e ho iniziato a studiarla. Da lì la mia passione è sempre aumentata fino a che non è diventato un lavoro.”

Perché fai arte? C’è un messaggio o un’emozione specifica che vuoi trasmettere o suscitare?

“Lo faccio arte per lasciare un segno. Amo l’arte figurativa e in particolare le lettere perché comunicano in modo immediato e su più livelli, e soprattutto sono dei viaggi di scoperta continua, senza fine e in continuo mutamento.”

Da cosa (o da chi) trai ispirazione?

“Da tutti i grandi calligrafi, dall’arte di strada, da vari illustratori.”

Quali strumenti e tecniche utilizzi maggiormente nelle tue opere?

“Per la scrittura uso il brush, la monolinea e il pennino. Per illustrazione amo il bianco e nero del liner e gli effetti acquerello.”

Hai una “routine creativa”? Come superi un eventuale blocco creativo?

“Mi alzo la mattina e vado in laboratorio, faccio il check delle consegne e inizio il mio lavoro. Quando ho il blocco creativo sfoglio libri d’arte e faccio prove di tecniche e soggetti lontani e diversi dal mio, cercando di adattarli al mio stile per capire se siano mondi che possono coesistere.”

Quanto è importante per te farti conoscere? Quali canali utilizzi per far girare la tua arte? Utilizzi i social per promuoverti?

“Utilizzo solo Instagram e poco Facebook. Farmi conoscere è importante ma faccio fatica a essere costante e mirata sui social.”

C’è un consiglio che daresti agli artisti emergenti?

“Di continuare a fare ciò che amano divertendosi, anche come hobby per iniziare. E sopratutto di non smettere di crederci, perché se le cose devono arrivare arrivano.”