tratti lenti

Come descriveresti il tuo stile?

“Posso dire che il mio stile è alla costante ricerca della bellezza che può trovarsi nella forma di una lettera, nel tratto lasciato da un pennino vintage, nel colore di un acquarello. È la bellezza intesa non soltanto in senso estetico ma soprattutto come idea di armonia, di equilibrio, qualcosa in grado di trasmettere emozioni.”

Qual è stato il tuo percorso artistico?

“Sono un ex avvocato che ha invertito la rotta capendo che non è mai troppo tardi per scoprirsi qualcos’altro. Amo da sempre la scrittura a mano e gli strumenti di scrittura (qualsiasi essi siano) e ho iniziato a studiare, documentarmi, esercitarmi. Mi sono avvicinata alla calligrafia nel 2016, studiando stili storici e contemporanei sia con calligrafi italiani che internazionali.”

Perché fai arte? C’è un messaggio o un’emozione specifica che vuoi trasmettere o suscitare?

“Sono sempre alla ricerca della bellezza e dell’eleganza, anche d’ispirazione vintage, sia nei miei lavori che nella vita.”

Da cosa (o da chi) trai ispirazione?

“Per me l’ispirazione è ovunque, basta imparare a vederla. Sicuramente avere il laboratorio immerso tra le colline dell’Oltrepò Pavese è la prima fonte d’ispirazione per ogni cosa.”

Quali strumenti e tecniche utilizzi maggiormente nelle tue opere?

“Utilizzo perlopiù pennini ed inchiostri, sempre per la passione che nutro per le cose d’antan. Adoro poi i brushpen ed i pennelli che mi permettono di fare calligrafia su grandi superfici (muri). Anche le penne gel dal tratto sottilissimo mi fanno impazzire, soprattutto per quelle scritture come il Corsivo Americano, essenziali, prive di orpelli e comunque elegantissime. Per accompagnare la calligrafia, utilizzo volentieri gli acquarelli, anche se in maniera molto spontanea e astratta.”

Hai una “routine creativa”? Come superi un eventuale blocco creativo?

“Paradossalmente mi cimento con una tecnica che non mi è ancora familiare. Questa cosa mi fa comprendere i miei limiti, certamente, ma al tempo stesso mi fa apprezzare maggiormente quello che invece c’è già di acquisito. E da qui escono nuove idee.”

Quanto è importante per te farti conoscere? Quali canali utilizzi per far girare la tua arte? Utilizzi i social per promuoverti?

“Instagram è il canale social sul quale investo di più per promuovermi. Devo ammettere, però, che il passaparola di clienti soddisfatti è la promozione che dà maggiore soddisfazione.”

C’è un consiglio che daresti agli artisti emergenti?

“Assolutamente sì: seguire la propria passione con tenacia, sperimentare e, soprattutto, divertirsi.”