Scaloppinee

Come descriveresti il tuo stile?

“Realismo illustrativo”

Quando hai capito di voler diventare un’artista?

“Da quando è diventata la mia ossessione, quindi circa 4 anni fa”

Ti dedichi all’arte a tempo pieno o ti dividi tra arte e lavoro?

“A tempo pieno ma in modi diversi, tra disegno, corsi, murales, tatuaggi e progetti vari.”

Qual è stato il tuo percorso artistico?

“Ho iniziato nel 2018 come autodidatta, provando e riprovando.”

Perché fai arte? C’è un messaggio o un’emozione specifica che vuoi trasmettere o suscitare?

“Cerco di riportare un’emozione o uno stato d’animo su carta attraverso dei volti principalmente, immortalandola dal mio punto di vista. Mi piacciono i volti di un secolo fa o poco meno, mi danno un senso di calma, anche se sappiamo benissimo tutti che hanno passato momenti disastrosi, ci vedo un messaggio: “bisogna sempre andare avanti e ciò che affrontiamo ci rende quello che siamo”, ed è questo quello che voglio comunicare. Ho imparato ad apprezzare meglio le cose, gli animali, le persone, la vita in generale. Per questo mi piace soffermarmi su delle cose comuni come può essere un gallo e raccontarlo dal mio punto di vista attraverso i miei dipinti.”

Da cosa (o da chi) trai ispirazione?

“Principalmente dalla natura che mi ha sempre circondata. Mi piacciono molto i paesaggi impressionisti, che poi non cerco di replicare ma cerco di elaborare le emozioni che mi suscitano e trasformarle in altro.”

Quali strumenti e tecniche utilizzi maggiormente nelle tue opere?

“Ultimamente mi piace mischiare acquerelli ed inchiostri insieme, oppure gli acrilici.”

Hai una “routine creativa”? Come superi un eventuale blocco creativo?

“In realtà per me è facile mettermi a lavorare, ogni cosa che faccio e penso durante il giorno è legata al disegno, ne sono ossessionata, cambio spesso materiali con cui lavorare e non lavoro mai a tanti giorni di seguito allo stesso progetto, chiaramente è molto più caotico ma in questo modo mi sento più stimolata a cercare nuove soluzioni, infatti ogni tanto devo obbligarmi staccare e fare altro. Per esempio ho rifatto il giardino e seminato un sacco di fiori e piante (che userò come reference per i miei disegni), stare all’aria aperta è bellissimo e sento proprio che mentre scavo o taglio piante ricarico la batteria delle energie creative.”

Quanto è importante per te farti conoscere? Quali canali utilizzi per far girare la tua arte? Utilizzi i social per promuoverti?

“Sicuramente farsi conoscere per me è importante per trovare nuovi clienti, ma è altrettanto importante la mia community che mi ha sempre supportata e ora come ora preferisco investire il mio tempo in questo modo, partecipando a fiere ed eventi dove posso incontrare dal vivo chi sta dall’altra parte dello schermo. I social che uso più di frequente sono: Instagram, TikTok e YouTube.”

C’è un consiglio che daresti agli artisti emergenti?

“Di non farsi condizionare dai social, dai numeri che ottengono gli altri e con cosa o in che modo. Se hai uno stile che non riesci a capire nemmeno tu cerca di svilupparlo e farlo crescere, se non raggiungi numeri sui social non è quello il giusto metro di paragone ma la tua soddisfazione nel creare arte.”