Madhatter Designer

Come descriveresti il tuo stile?

“Il mio stile è piuttosto trasversale. Dall’elegante corsivo inglese che utilizzo per inviti e partecipazioni più classiche, al lettering e alla grafica più fresca per rappresentare i miei clienti e per esprimere le emozioni più vivaci.”

Quando hai capito di voler diventare un’artista?

“Quando non potevo più far a meno di pensare a penne e inchiostro.”

Ti dedichi all’arte a tempo pieno o ti dividi tra arte e lavoro?

“Ho fatto della mia passione un lavoro a tempo pieno.”

Qual è stato il tuo percorso artistico?

“Autodidatta e qualche workshop qua e là per specializzazioni e approfondimenti.”

Perché fai arte? C’è un messaggio o un’emozione specifica che vuoi trasmettere o suscitare?

“Mi piace l’idea di educare alla bellezza, anche le generazioni più giovani.”

Da cosa (o da chi) trai ispirazione?

“Tendenzialmente traggo ispirazione dalla realtà ma anche una fervida immaginazione aiuta.”

Quali strumenti e tecniche utilizzi maggiormente nelle tue opere?

“Tutto può diventare uno strumento di scrittura! Ultimamente utilizzo molto le brush pen e i pennelli con colori acrilici o smalti.”

Hai una “routine creativa”? Come superi un eventuale blocco creativo?

“Non parto mai da un foglio completamente bianco.”

Quanto è importante per te farti conoscere? Quali canali utilizzi per far girare la tua arte? Utilizzi i social per promuoverti?

“Instagram è il canale social sul quale ho più visibilità. Altrimenti il buon vecchio passaparola tra clienti soddisfatti è sempre una garanzia!”

C’è un consiglio che daresti agli artisti emergenti?

“Crederci e rimboccarsi le maniche per raggiungere i propri obiettivi.”