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Federica Marinaro

Federica Marinaro

Federica Marinaro è una live sketcher e illustratrice napoletana con base a Milano. Neuroscienziata di giorno e artista nel tempo libero, racconta la sua vita a colori attraverso schizzi dal vivo e illustrazioni ad acquerello e inchiostro.

Illustrazione & sketching

Dalla gallery di Federica Marinaro

Intervista a Federica Marinaro

Come descriveresti il tuo stile?

“Sono principalmente una live sketcher, amo disegnare dal vivo colorate scene del mio vissuto usando uno stile molto spontaneo, sperimentando con materiali diversi. Sono anche una disegnatrice, realizzo illustrazioni personalizzate prettamente ad inchiostro ed acquerello.

Quando hai capito di voler diventare un’artista?

“Ho sempre avuto il sentore di avere un qualcosa di artistico in me, ma i miei studi mi hanno portata verso una direzione diversa (anche se non troppo lontana). Qualche anno fa ho iniziato a disegnare tra le strade di Cambridge, in UK; quando i passanti hanno iniziato a chiedermi del mio processo creativo e di come avrebbero potuto acquistare un mio disegno, ho capito che forse forse qualcosina davvero c’era in me. Coltivando questa passione, assecondando la mia creatività e facendolo con costanza, ho capito che sarei potuta diventare un’artista.”

Ti dedichi all’arte a tempo pieno o ti dividi tra arte e lavoro?

“Neuroscienziata di giorno, mi trasformo nel tempo libero in live painter ed illustratrice.”

Qual è stato il tuo percorso artistico?

“Il mio percorso artistico è iniziato nel 2017, quando mi sono trasferita in Inghilterra per perseguire la mia carriera di scienziata all’Università di Cambridge. Durante un incontro di drink & draw al museo di archeologia classica ho conosciuto alcuni disegnatori del gruppo di Urban Sketchers della città, in quell’occasione più intrigati dallo stile italiano del mio vestiario che dai miei disegni. Ho iniziato a frequentare il loro gruppo, a provare materiali, scoprendo cosa mi piaceva disegnare e con che strumenti mi divertiva farlo. Ho pian piano iniziato ad integrare le figure umane nei miei disegni, ed ora amo disegnare persone nel mio tempo libero e quando vengo ingaggiata per disegnare dal vivo per eventi. In pochi anni sono diventata volontaria del gruppo internazionale degli Urban Sketchers, e le storie grafiche catturate nei miei taccuini sono state in mostra ed esposte per festival di taccuini di viaggio e di illustrazione, nazionali ed internazionali. Disegnare in compagnia di altri disegnatori, con gruppi di diverse città, mi ha portata ad intraprendere un percorso di scoperta e sperimentazione dell’uso di palette limitate e disegni a carattere illustrativo. In particolare, grazie al club del disegno “Mercoledì al Secco”, con base a Milano, città che mi ha accolta per il mio recente trasferimento in Italia, ha realizzato una serie di disegni in digitale che implicitamente descrivono il mio percorso formativo e di crescita. Il disegno, la sperimentazione di materiali diversi e colori, influenza ad oggi la mia attività di live sketcher di eventi, così come la mia produzione grafica in ambito scientifico.”

Perché fai arte? C’è un messaggio o un’emozione specifica che vuoi trasmettere o suscitare?

“Faccio arte per due motivi principali, strettamente legati tra loro: raccontare la mia storia e prendermi cura di me. Disegnare ciò che vedo, avere taccuini che raccontano dei miei viaggi, dei posti in cui ho vissuto, dei momenti preziosi con i membri della mia famiglia, sono un modo per raccontare momenti della mia vita. Amo la mia vita, e tendo spontaneamente a cercare un piccolo highlight delle mie giornate, ogni giorno. Quando disegno, il momento migliore della giornata è assicurato: mi rilassa, sgombera la mente e soprattutto mi diverte usare i colori. Spero che il racconto colorato della mia vita susciti emozioni in chi sfoglia i miei taccuini o riceve un mio disegno.”

Da cosa (o da chi) trai ispirazione?

“Traggo ispirazione da ciò che mi circonda. Ho imparato solo da adulta a vedere davvero ciò che guardavo, e a volte un piccolo dettaglio, la posa di una persona, la luce di un luogo fanno scattare la scintilla. Ho sempre taccuino e colori in borsa.”

Quali strumenti e tecniche utilizzi maggiormente nelle tue opere?

“Uso principalmente inchiostro ed acquerello, ma integro tanto anche l’uso di matite ed inchiostri a base d’acqua (come i favolosi Milky Brush ed i Color Brush di Pentel). Disegnando prettamente dal vivo, gli Aquash di Pentel sono i miei alleati sin dalla mia prima palette di acquerelli: grazie a questi pennelli ad acqua, posso passare da un colore all’altro, modularne l’intensità, tenendo il mio kit da disegno comodo ed essenziale.”

Hai una “routine creativa”? Come superi un eventuale blocco creativo?

“Trovo molto stimolante disegnare ciò che mi circonda, e quindi cerco di ritagliarmi dei momenti creativi ogni volta che posso, da sola o con amici. Quando sento di avere un blocco, eleggo una scena del mio quotidiano (il mio gattino che dorme sul divano, una pianta di casa, la vista dalla finestra, i passeggeri della metro, i clienti di un bar) e la disegno usando materiali colorati o per me inusuali. In poche parole, creo per me un momento divertente e leggero, senza pretese di creare qualcosa di perfetto o con uno scopo specifico.”

Quanto è importante per te farti conoscere? Quali canali utilizzi per far girare la tua arte? Utilizzi i social per promuoverti?

“Farmi conoscere è per me importante per due motivi: la socializzazione e la promozione del mio lavoro. Socializzare con disegnatori e non, mi porta a crescere e divertirmi sempre, e spesso fa venir voglia a chi non disegna di prendere in mano una penna e pian piano far diventare il disegno una nuova pratica del quotidiano. Quando qualcuno mi scrive dicendomi che li ho ispirati a iniziare a disegnare durante i viaggi per registrare le loro esperienze, nei weekend per rilassarsi e tornare un pò bambini, io ne sono felicissima. Dal socializzare con passanti e altri disegnatori è nata qualche anno fa la mia attività di illustratrice: uso principalmente Instagram come canale per far conoscere la mia arte, e da lì sono nati bellissimi progetti con enti locali e realizzazioni per privati, per cui ho fatto disegni dal vivo di eventi quali concerti, matrimoni, feste. Da questi progetti sono nate poi delle mostre di miei disegni. Realizzo inoltre disegni su commissione. Vedere su Instagram esempi di quello che creo facilita chi mi commissiona un’opera, così come il passaparola.”

C’è un consiglio che daresti agli artisti emergenti?

“Divertitevi! Che stiate perseguendo una carriera da artista o che stiate seguendo il vostro istinto, fate sì che fare arte sia sempre un gran divertimento! Non prendete sul serio ogni tratto, ogni nota di colore: regalatevi sempre alcuni momenti di disegno in cui osate, pasticciate con nuovi materiali, non seguite per forza delle regole e non pensate di dover fare qualcosa di perfetto e bello per gli altri.”

Le mie recensioni

I Colour Brush sono ottimi alleati per fare urban sketching I Colour Brush sono ottimi alleati per fare urban sketching

Sono facili da controllare, mi piace utilizzarli direttamente sul foglio o prelevando del colore con il pennello Aquash.

Pocket Brush è per me sinonimo di libertà espressiva Pocket Brush è per me sinonimo di libertà espressiva

L'inchiostro resistente all'acqua lo rende un ottimo compagno per chi come me, dopo la lineart colora ad acquerello.

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